Una vera spedizione in uno degli angoli più remoti della Terra, in Siberia nella Penisola di Jamal che, in lingua Nenet, significa proprio "Confine del mondo". Partiamo da Mosca in treno, percorrendo un tratto della mitica Transiberiana per poi deviare nettamente verso nord e addentrarci nella tundra artica, tra incredibili paesaggi rivestiti di bianco fino ad arrivare nella città di Salekhard, remoto avamposto minerario, punto di partenza della nostra spedizione. Da qui, infatti, saliamo a bordo delle nostre motoslitte per immergerci nel profondo della Siberia artica alla ricerca dei Nenets, pastori nomadi che parlano una lingua indigena completamente differente dal russo, e vivono migrando incessantemente su slitte in legno intagliate a mano e trainate dalle renne. I Nenets, infatti, da sempre seguono rotte migratorie ancestrali che li portano a muoversi per quasi 2000km all’anno, in base alle necessità primarie delle loro renne. In questa spedizione abbiamo modo di accampare lungo fiumi ghiacciati e praticare tecniche di sopravvivenza come la pesca artica e il taglio della legna, e ci spostiamo dapprima guidando le nostre motoslitte lungo le mitiche “zimnik”, strade invernali temporanee ricavate sulla superficie ghiacciata dei fiumi e, infine, con l’aiuto di GPS, tracciando noi stessi la strada solcando la neve fresca, fino a raggiungere gli accampamenti dei nomadi. Ci aspetta un’esperienza fuori dal comune, immersi nella natura selvaggia, dormendo molte notti in tenda riscaldata e nelle chum dei Nenets, tende coniche ricoperte da pelli di renna, in compagnia delle famiglie di allevatori.
6500 €
Poche disponibilità
Tour Leader
Marco Cuomo
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Livello Solo esperti
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Numero partecipanti min 4 - max 6