Viaggio di Gruppo Albania, Montenegro e Bosnia

Balcani on the Road è un viaggio entusiasmante che attraversa l’affascinante e ricca di storia regione dei Balcani. Partiamo da Tirana, capitale dell’Albania, per immergerci subito nel fascino archeologico di antiche città come Apollonia, Saranda e Burindo. Prima i Greci, poi i Romani ed ancora i Bizantini hanno lasciato qui interessanti segni di un passato glorioso. Facciamo il nostro ingresso nell’affascinante Macedonia del Nord visitando la città di Ohrid, uno dei più antichi insediamenti urbani d’Europa. I suoi reperti archeologici rinvenuti nei pressi delle rive del lago risalgono al Neolitico. Tetovo, città abitata da oltre 6000 anni e la sua splendida Moschea Aladzha ed infine Skopje, città natale di Madre Teresa di Calcutta. Conosceremo il leggendario Kosovo, nel tempo necessario per conoscere e vivere la capitale Prizren ed il suo antico bazar. Sarà poi la volta degli incredibili paesaggi naturali del Montenegro dove visiteremo il Parco Nazionale Durmitor, il più grande tra i cinque parchi del Montenegro, qui si trovano ben 18 laghi, chiamati anche “gli occhi della montagna” ed ancora la città di Budva. Termineremo questa grande cavalcata con la Bosnia Erzegovina visitando la capitale Sarajevo, punto d’incontro delle principali religioni monoteiste e la città Mostar con il suo famoso ed importante ponte Stari Most.

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Tour Leader

  • Livello Facile
  • Numero partecipanti min 7 - max 15

Itinerario

  1. GIORNO 1 Italia | Tirana

    Partiamo dall'Italia e dopo l'arrivo in aeroporto incontriamo il nostro autista che ci accompagnerà in hotel. Tempo permettendo si effettuerà una passeggiata in Piazza Scanderbeg , visita alla moschea Ethem Bey, alla Torre dell’Orologio e al Museo Storico Nazionale. Cena e pernottamento a Tirana.

  2. GIORNO 2 Tirana | Ardenica | Apollonia | Valona

    Dopo la colazione visita al Museo Bunk’Art, ex bunker antiatomico. Partenza per Valona. Lungo il percorso sosta e visita del suggestivo monastero ortodosso di Ardenica, costruito dall’imperatore bizantino Andronico ll Paleologo nel 1282. Si narra che Scanderbeg (eroe nazionale) abbia celebrato il suo matrimonio proprio in questa piccola cappella. All’interno della chiesa si possono ammirare ancora oggi gli affreschi risalenti a quel periodo. (Pranzo libero al ristorante). Proseguimento verso il sito archeologico di Apollonia, (fondata nel VI secolo a.C.), conosciuta anche come Apollonia Prima, la più importante città costruita in onore di Apollo. La città fiorì durante il periodo romano e fu sede di una scuola rinomata di filosofia. Cicerone, il famoso oratore romano, rimanendo affascinato dalla bellezza della città la definì nelle Filippiche “magna urbs et gravis”, ovvero città grande e importante. Secondo gli scavi archeologici la città di Apollonia raggiunse il suo apice dal IV sec A.C. al III sec D.C. con una cultura fiorente, un porto molto importante e disponeva la propria zecca per la produzione delle monete. Nel 44 A.C. qui venne a studiare oratoria il nipote e successore di Julio Cesar, Augusto Ottaviano. Arrivo a Valona e sistemazione in albergo. Cena e pernottamento a Valona.

  3. GIORNO 3 Valona | Saranda | Butrinto | Argirocastro

    Dopo la colazione in albergo si parte in direzione sud attraversando il parco nazionale di Llogara. Sosta a Porto Palermo per la visita del Castello di Alì Pascià Tepelena, fortezza utilizzata per controllare le rotte commerciali del mare. (pranzo libero al ristorante). Dopo pranzo, proseguimento fino il sito archeologico di Butrinto, patrimonio UNESCO. Città fondata secondo Virgilio dall’indovino troiano Elleno, figlio del re Priamo, dopo la caduta di Troia. Una volta arrivati Elleno sacrificò un bue, che ferito si trascino sulla spiaggia e cosi il luogo fu chiamato Buthrotum “bue ferito”. Virgilio nel poema epico Eneide, racconta che Enea in viaggio verso l’Italia si ferma a Butrinto. La città dovete la sua fama e prosperità al santuario dedicato a Esculapio, Dio della medicina, fondata nel IV sec. a.C. dove i fedeli andavano a curarsi e ricevere miracoli e in cambio i guariti e i miracolati donavano oggetti simbolici e denaro. Sembra che i resti archeologici più antichi risalgano al X sec a. C., nel VII sec era già munita di una fortezza ed un santuario, mentre nel IV sec. A.C. vantava un teatro, un tempio ad Ascepio e un’agorà. Molti monumenti erano dedicati al culto delle Ninfe “Dee della natura”. Nel 228 a.c. divenne protettorato romano insieme a Corfù. Nel 31 a.c., l’imperatore Augusto, fece di Butrinto una colonia per i veterani della battaglia di Azio e vennero costruiti un acquedotto, le terme, il foro e un ninfeo. L’imperatore Giustiniano rafforzo le mura della città e divenne un vescovato con nuovi edifici come battistero e a basilica. William Martin Lake fu il primo a far nascere l’interesse archeologico per Butrinto nel 1805 ed il suo racconto della visita al sito pubblicato 30 anni dopo sicuramente colpì archeologo italiano Luigi Maria Ugolini che condusse la spedizione inviata del governo italiano dal 1928 fino al alla sua morte nel 1936. Gli scavi continuarono fino al 1943. Venerò riportate alla luce la città romana e la città greca, la porta dei

  4. GIORNO 4 Argirocastro | Berat

    Partenza per l’Occhio Blu, suggestiva sorgente di origine carsica, sullo sfondo della candida roccia calcarea la sorgente assume l’intenso colore blu. Più tardi arrivo ad Argirocastro, antica città le cui tracce risalgono al I sec.d.C..Durante l’Impero Bizantino divenne un centro commerciale importante conosciuta come Argyropolis “città argentata”. Visita del centro antico costruito interamente in pietra che per le sue caratteristiche e i valori architettonici e stata dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2005. Visita del castello che si erge su un massiccio di roccia e permette ai visitatori di godere un paesaggio molto caratteristico. Secondo gli studiosi il castello risale al V secolo d.C. ma secondo gli esperti UNESCO questo castello necessita di ulteriori studi. Oltre agli edifici di valore architettonico in stile ottomano nei quartieri storici come Pazari i Vjeter, Partizani, Dunavat e Hazmurat. Nella regione di Argirocastro si trovano siti archeologici come la città antica di Antigonea del 297 (20km circa 35 minuti) a.C. e la città romana di Handrianopolis (15 km dalla città, 20 minuti circa) del II sec.d.C.. Al termine si prosegue per Berat, detta la “città dalle mille finestre”. Cena e pernottamento a Berat.

  5. GIORNO 5 Berat | Ingresso in MACEDONIA: Ohrid

    Dopo la colazione in hotel e visita del centro storico di Berat, una delle città più antiche, fondata nel IV secolo a.C. dagli Illiri e più tardi fu trasformata in una città fortificata conosciuta come Antipatrea con un importante castello il quale si ampliò in seguito durante il dominio della famiglia Muzakaj. Durante l’era dell’Impero Bizantino viene chiamata Pulcheriopolis. Berat è una città ricca di monumenti storici, moschee ottomane e chiese ortodosse tardo-medievali. I gusti orientali dell’epoca ottomana sono ben conservati nell’edilizia urbana e testimoniano la lunga dominazione. Il centro e suddiviso in tre quartieri: Kalaja (o Castello) con numerose chiese bizantine del VIII secolo cosi come diverse moschee del periodo ottomano, Mangalemi sotto il castello dove si possono ammirare le case con le finestre che sembrano sormontate una dall’altra e Gorica dove si trovano monumenti storici che testimoniano l’illustre passato di Berat. Visita del Castello, senza dubbio uno delle maggiori attrazioni della città dove si conservano sette dalle quaranta antiche chiese. Una di esse è stata trasformata in museo di Onufri. Onufri era un pittore del XVI secolo, maestro di icone sacre che dipinse molte chiese ortodosse in Albania e Grecia. Onufri è conosciuto per una tonalità di rosso che l’ha reso celebre prendendo il nome “rosso Onufri”. Il segreto di questo rosso non fu trasmesso. Partenza per Ohrid. Cena e pernottamento a Ohrid.

  6. GIORNO 6 Ohrid | Bitola

    Ohrid e’ stata dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Situata sulla riva orientale del lago la città di Ohrid è una dei più antichi insediamenti urbani in Europa. I suoi reperti archeologici rinvenuti nei pressi delle rive del lago risalgono al Neolitico. La fortezza, ampliata in epoca romana e bizantina, sorse nel IV secolo a.C. . Il Lago di Ohrid si trova lungo la Via Egnazia, che collegava l’antico porto Dyrrachion (odierna Durazzo) con Bizanzio. La città nel corso dei secoli fu occupata dal Epirio, Impero Bizantino, Bulagaria, Serbia e ottomani. Visita della città alla Cattedrale di Santa Sofia. Al termine visita di Plaosnik e del monastero ortodosso di Sveti Naum. Nel pomeriggio arrivo a Bitola conosciuta anche come Monastir (in greco e albanese) e Manastir in variante turca. La composizione etnica in questa città è molto varia; macedoni, albanesi, rom, turchi valacchi e serbi. Nel 1908 si svolse il congresso linguistico panalbanese dove fu riformato l’alfabeto moderno albanese basato nell’ alfabeto latino. Cena e pernottamento a Bitola.

  7. GIORNO 7 Bitola | Tetovo | Skopje

    Partenza per Tetovo, città abita da oltre 6000 ani avanti Cristo. Tra il lll e ll secolo a.C. Tetovo conobbe uno dei periodi più floridi che coincide con gli anni di massimo splendore della cultura greca e divento Pelagia, caduta in mano ai romani. La città che aveva visto per secoli avanzate delle tribù barbariche, passò prima nelle mani dei bizantini, in quelle delle popolazioni slave fino ad essere annessa all’Impero Ottomano. Visita della splendida Moschea Dipinta nota anche come la Moschea Aladzha, monumento di cultura del 1438 e ricostruita e allargata nel 1833. La moschea rappresenta una costruzione rettangolare in stile barocco e neoclassico ottomano. Questo autentico gioiello dell’arte islamica fu costruito con le donazioni di due nobildonne musulmane. La maggioranza della popolazione è albanese seguita da quella macedone, turca e serba. Proseguiamo fino a Skopje. (pranzo al ristorante). Nel pomeriggio visita del Memoriale dedicato a santa Madre Teresa, della Fortezza e della chiesa San Clemente. Proseguimento del tour con la visita del quartiere musulmano o Ciarshia. Cena pernottamento a Skopje.

  8. GIORNO 8 Skopje | Ingresso in KOSOVO: Prizren

    In mattinata si attraversa il confine con il Kosovo con direzione Pristina. Visita del celebre Monastero di Gracanica, fondato nel 1321 e inserito nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Il monastero rappresenta uno dei monumenti più notevoli dell’architettura medievale serba. Proseguiamo fino a Prizren città divisa in due dal fiume Lungobardhi. Visita del quartiere Shatervani con le numerose case colorate in stile ottomano. Nonostante le numerose moschee la città custodisce anche chiese ortodosse e una chiesa cattolica. Si possono ammirare la Chiesa della Nostra Signora di Ljevis (UNESCO), costruzione del XII secolo che durante il dominio ottomano divento moschea e successivamente nel XX secolo, riconvertita in chiesa ortodossa serba, la moschea di Sinan Pasha. La fortezza è il punto più alto da dove si può ammirare la città. Cena e Pernottamento a Prizren

  9. GIORNO 9 Prizren | Ingresso in MONTENEGRO: Zabljak

    Dopo la colazione visita del Patriarcato di Pec inserita nell’elenco dei Patrimoni UNESCO. Fondata all’inizio del tredicesimo secolo in stile romanico quando la zona era diventata metoh (proprietà) e dipendeva dal Monatero di Zika (sede del patriarcato serbo-ortodosso che si era appena staccata dal patriarcato greco). Il Monastero è composto dalla chiesa di chiesa degli Apostoli (nel 1250 l’arcivescovo Arsenije ne ordinò la decorazione), chiesa di San Demetrio nel 1320 e della Vergine di Hodegetria eretta dieci anni dopo insieme a la piccola chiesa di San Nicola. Visita del bazar (Carshija) il quale fu un centro di per i commerci da Oriente a Occidente. Visita della moschea Bajrakli (pranzo durante il tragitto). Arrivo a Zabljak per cena e pernottamento.

  10. GIORNO 10 Zabljak | Ingresso in BOSNIA: Durmitor NP | Sarajevo

    Dopo ls colazione partenza per il Parco Nazionale Durmitor, il più grande tra i cinque parchi e del Montenegro. Nel Parco di Durmitor si trovano 18 laghi glaciali essendo stata un tempo ricoperta da ampi ghiacciai e vengono chiamati anche “occhi della montagna”. Il maggiore di questi laghi è il Lago Nero (Crno Jezero) il quale durante l’inverno rimane coperto da ghiaccio e neve. Nel territorio del Durmitor sono state recensite più di 1600 specie vegetali e circa la metà sono specie della flora montenegrina. Molte sono le specie endemiche, spesso tipicamente alpine mentre le specie mediterrane adornano i pendii meridionali del massiccio di Durmitor e in particolare i canyon. Anche i laghi rappresentano un ecosistema ricchissimo con 600 specie di alghe. Aquile, orsi bruni, lupi e 26 specie di rettili e anfibi completano il quadro della fauna ricchissima. Nel corso della mattinata si può ammirare il Tara Bridge e Tara Canyon di 1300m di profondità, il secondo al mondo dopo Gran Canyon. Durmitor e il fiume Tara nel 1980sono stati inclusi nella lista dei Patrimoni dell’Umanita del Unesco. Nel pomeriggio partenza per Sarajevo per cena e pernottamento.

  11. GIORNO 11 Sarajevo

    Dopo colazione visita di Sarajevo, capitale di Bosnia & Erzegovina. La città odierna è stata continuamente abitata dall’Età della pietra. Una città romana sorgeva nel odierno sobborgo di Ildiza. Sarajevo si situa sulle sponde del fiume Maljacka ed è circondata dalle Alpi Dinariche. Durante i primi anni del Medioevo Sarajevo era un insieme di villaggi raggruppati attorno ad un mercato ed ad una fortezza. Nel 1461, il primo governatore ottomano in Bosnia la trasformò in una città e in una capitale, costruendo la moschea, un mercato coperto, bagni pubblici ed il Palazzo del Governatore (saray). Alcuni suoi sobborghi raggiungono i 900 m di altezza sopra il mare il che fa di Sarajevo uno delle città più alti in Europa. Sarajevo è un punto d’incontro delle principali religioni monoteiste, moschee, chiese ortodosse, chiese cattoliche e sinagoghe dovuto ai diversi gruppi etnico-religiosi che hanno lasciato la propria impronta e permesso uno sviluppo culturale molto variegato. Nel 1914 la città fu scenario dell’evento che scatenò la Prima Guerra Mondiale, l’assassinio dell’arciduca d’Austria Francesco Ferdinando. Si possono ammirare la grande Moschea, la Chiesa ortodossa dei Santi Arcangeli, il quartiere ebraico, e il tunnel della guerra. Cena e pernottamento a Sarajevo.

  12. GIORNO 12 Sarajevo | Mostar | Ingresso in MONTENEGRO: Podgorica

    Dopo colazione visita di Mostar, situata nel sud della Bosnia e Herzegovina e attraversata dal fiume Naretva. La città di Mostar acquisì rilievo nel XVI secolo quando assunse un ruolo importante diventando il centro amministrativo dell’Impero ottomano della regione di Herzegovina. Il suo nome deriva dal ponte Stari Most (ponte vecchio). Il ponte Stari Most, ricostruito rispettando i dettami del XVI secolo, è il simbolo più rappresentativo della città insieme alle due torri, in quanto rappresenta la riconciliazione tra la comunità cristiana e musulmana. nelle situate a due lati. Da non perdere Kujundziluk (deriva da kujundzija, orefice), la via più pittoresca della città in cui durante l’epoca Ottomana era il cuore pulsante del commercio dell’intera regione si trovavano oltre 600 botteghe; Moschea Karadozbeg costruita nel 1557; Moschea di Nesuh-aga Vucijakovic; Moschea del pashà Koski Mehmed. Tra i luoghi di culto cristiani si possono ammirare; la nuova chiesa ortodossa, la cattedrale catolica; la Franjevacka. Del periodo Austro- Ungarico si trovano numerosi edifici come la Scuola Secondaria 1898, il Palazzo Metropolitan 1908 in stile neo-barocco, il Bagno Pubblico 1914. Nel pomeriggio partenza per Podgorica. Cena e pernottamento a Podgorica.

  13. GIORNO 13 Podgorica | Budva | Kattaro | Ingresso in ALBANIA: Scutari

    Dopo la colazione visitiamo Budva città con una storia millenaria. Viene citata par la prima volta nel V secolo a.C insediamento illirico. Dal 1442 Budva entrò a fare parte dei domini della Repubblica di Venezia dina 1797 e parte dell’Albania Veneta. Durante questo periodo in città vengono rafforzate le fortificazioni, rafforzate e d ampliate le mura del castello assumendo l’assetto urbanistico. Visita di Budva. Proseguimento verso Cattaro (UNESCO), città fondata durante il periodo romano faceva parte della provincia romana della Dalamtia. Cattaro fu fortificata fin dal 535, quando l’imperatore romano Giustiniano fece costruire una fortezza sulla collina sovrastante la città in seguito all’espulsione dalla zona dei Goti. Arrivo a Scutari. Scutari è la più grande città dell’Albania settentrionale situata sul medesimo lago. La città di Scutari venne fondata attorno al V-VI secoli a.C. e un secolo dopo divenne la capitale del regno Illirico. Scutari fu teatro dello scontro finale che pose fine alla terza guerra Illirica e al regno del re Genti e nel 221 a.C. viene colonizzata dai romani e diventando un importante snodo stradale e commerciale della provincia dell’Illiricum. Si visita il castello di Rozafa ricostruito durante il dominio veneziano nel XVI secolo sulle vecchie fondamenta del castello illirico e successivamente passeggiata in centro storico. Cena e pernottamento a Scutari.

  14. GIORNO 14 Scutari | Tirana | Italia

    Dopo la colazione arriviamo a Tirana, breve giro per la città prima di arrivare in aeroporto dove ci attende il nostro volo per il rientro in Italia. Arrivederci alla prossima Avventura!



Dettagli di viaggio

LA QUOTA COMPRENDE
  • Volo a/r da Roma e Milano per Tirana
  • Tutti i pernottamenti in hotel con colazione
  • Minivan privato con autista per l'intero tour
  • Carburante e pedaggi per l'intero tour
  • Tutte le attività descritte nell'itinerario
  • Tour leader dall’Italia
  • Polizza medico bagaglio
LA QUOTA NON COMPRENDE
  • Bevande ai pasti
  • Mance ed escursioni facoltative
  • Tutto quanto non indicato ne "La quota comprende"
  • Alloggi

    Hotel di media categoria con sistemazione in formula SHARING (condivisione) in doppia o tripla

  • jeep Trasporti

    Minivan privato con autista

  • Documenti, Visti e Vaccinazioni

    Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi. Non è richiesto nessun visto per i cittadini italiani. Nessuna vaccinazione obbligatoria.

cassa comune Cassa Comune(400 €)

    Pranzi e cene, ingressi a siti d'interesse e spese del Tour Leader. Si precisa che la quota di cassa comune è indicativa e potrebbe subire lievi oscillazioni. I pasti del driver sono a carico del gruppo

Approfondimenti

Il tour non è particolarmente impegnativo dal punto di vista fisico, non ci sono quindi particolari precauzioni e consigli. E' doveroso ricordare che essendo un viaggio ON THE ROAD ogni giorno si pernotta in una località diversa. Ragion per cui è necessario un buon spirito di adattamento ed organizzarsi con un bagaglio semplice da fare e disfare continuamente. Maggiori dettagli sul tour e sull'abbigliamento saranno dati dal tour leader al gruppo.

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