Backpacker Adventure Socotra Explorer

place Itinerario

  • event_note GIORNO Giorno 1 Partenza dall'Italia e arrivo a Abu Dhabi

    Partenza dall’Italia con volo per Abu Dhabi. Arrivo nella capitale degli Emirati Arabi e tempo libero a disposizione

  • event_note GIORNO Giorno 2 Arrivo a Socotra

    In mattinata, ci trasferiamo all’aeroporto di Abu Dhabi, pronti a imbarcarci sul charter che dalla capitale emiratina ci porta a Socotra. Atterriamo nei pressi di Hadibo, il capoluogo, dove vive circa un quarto della popolazione dell’isola. Pur essendo un villaggio di nemmeno 10mila abitanti, Hadibo rappresenta il frenetico cuore commerciale di un’isola altrimenti selvaggia e silenziosa. Il nostro team locale ci accoglie con un pranzo in un ristorantino informale della città, tra vie polverose solcate da 4x4 sgangherati, animali e mercati improvvisati lungo strada. Ma il caos irregolare di Hadibo dura poche centinaia di metri: proseguiamo verso est lungo la costa nord dell’isola, per scoprire scenari vasti e semiaridi, intervallati qua e la da sparuti cespugli e dai magnifici alberi bottiglia, uno degli endemismi più celebri e riconoscibili di Socotra. Giungiamo nel tardo pomeriggio presso la riserva di Dihamri, un tratto roccioso e impervio di costa oceanica, dove allestiamo il campo con le tende per la prima notte sull’isola. Ci godiamo un tramonto meraviglioso dal piccolo promontorio roccioso di Dihamri, e ceniamo sotto le stelle. Notte in tenda nei pressi di Dihamri

  • event_note GIORNO Giorno 3 Dihamri e il Wadi Kalissan

    All’alba ci svegliamo, temprati dal tepore del sole che fa capolino sulle nostre tende. È un momento magico per tuffarsi nelle acque turchesi della riserva di Dihamri, il più bello spot per lo snorkeling di Socotra: la barriera corallina qui inizia a pochi metri dalla riva, e si mantiene poco profonda tutto intorno al promontorio di Dihamri. Possiamo quindi osservare in tutta tranquillità una miriade di pesci di barriera dai mille colori, timide murene che osservano il mondo dalle loro tane dopo la caccia notturna, e forse qualche elusiva tartaruga. Smontate le tende e fatta una buona colazione, torniamo a bordo dei nostri 4x4 per proseguire l’esplorazione della regione orientale di Socotra. Un tortuoso saliscendi tra strade asfaltate e sterrate ci porta a metà giornata in cima al Wadi Kalissan. Ciò che a prima vista può sembrare dall’alto un semplice, seppur bellissimo, canyon calcareo, nasconde in realtà uno spettacolo meraviglioso, che si svela ai nostri occhi dopo un breve ma scosceso trekking in discesa: un meraviglioso fiume verde smeraldo serpeggia infatti tra le bianche scogliere, e un bagno nelle sue fredde acque a smorzare l’effetto del calore mattutino è una delle esperienze immancabili da fare a Socotra. Questo luogo è molto isolato, amato dai pochi viaggiatori che si avventurano fino all’estremità orientale di Socotra, e ancor di più dai locali, che vengono qui a cercare refrigerio, esibendosi spesso in spettacolari tuffi dalle scogliere più alte. Lasciato il Wadi Kalissan, ci spostiamo verso la punta nord-est dell’isola. È già pomeriggio inoltrato quando raggiungiamo la spiaggia di Arher, uno dei punti di campeggio più iconici dell’isola. Dopo aver provato la felicità di lavarsi direttamente nelle acque della piccola oasi di Arher, ci accampiamo e passiamo la prima delle nostre due notti in questo splendido spot

  • event_note GIORNO Giorno 4 Grotta di Hoq e Arher

    Ci svegliamo quando fuori è ancora buio: affondando i nostri piedi lungo i crinali di sabbia bianca, ci issiamo in cima alle magiche dune di Arher per goderci l’alba più bella di tutto il viaggio, con il sole che fa capolino dal mare Arabico illuminando le candide dune e la spiaggia di Arher sotto di noi. Da qui, torniamo di qualche km nell’entroterra a bordo dei 4x4, per poi salire a piedi sino all’imbocco della grotta di Hoq. La camminata, di circa 4 km, è resa impegnativa dal sole che batte forte lungo il percorso in salita, con la rara ombra che ci viene regalata dagli alberi di franchincenso e arbusti di aloe. Nella grotta di Hoq, torce alla mano ci facciamo strada in un ambiente ipogeo incontaminato, senza alcuna luce artificiale o percorso turistico studiato per l’uomo, tra maestose cattedrali di stalattiti e stalagmiti. Scendiamo lungo lo stesso sentiero dell’andata, e torniamo ad Arher, dove ci godiamo un meritato bagno tra le alte onde dell’oceano Indiano che si infrangono sulla sterminata spiaggia bianca, ultima propaggine delle mastodontiche dune che si tuffano direttamente sull’oceano. Prima del tramonto, ci spostiamo a Ras Irisseyl, piccolo villaggio situato all’estremità orientale di Socotra dove si incontrano il mare Arabico e l’oceano Indiano. I pescatori rientrano al calar del sole con le loro barchette colorate, portando a riva il pescato del giorno: è arrivato il momento di scegliere quel che finirà sulla nostra tavola per cena, cucinato dal nostro team locale utilizzando un gustoso mix di spezie indiane e mediorientali. Pernottamento in tenda a Arher

  • event_note GIORNO Giorno 5 Piscina naturale di Homhil e Aomak

    Altra sveglia presto, e altro faticoso ma memorabile trekking nelle aree orientali dei monti Hajhir, catena montuosa che funge da vera e propria spina dorsale dell’isola di Socotra. La meta di oggi è la piscina naturale di Homhil, una gemma incastonata su una terrazza di roccia affacciata a strapiombo sul mare Arabico. Saliamo lungo un ripido crinale roccioso, tra massi, alberi di franchincenso e i primi sparuti alberi del drago, fino ad arrivare alla piccola piscina naturale che nei mesi invernali, dopo il pieno di pioggia fatto tra aprile e ottobre, si presenta come una vera e propria infinity pool ricolma d’acqua. Dopo vari bagni e un pranzo al sacco nei pressi della piscina, torniamo ai nostri 4x4 per un affascinante traversata on the road dal nord al sud dell’isola lungo piste sterrate che attraversano piccolissimi villaggi, fresche oasi e palme da datteri. Dopo lunghe serie tornanti, strade dissestate e piccoli guadi, giungiamo finalmente nel sud dell’isola, affacciandoci lungo la costa dell’oceano Indiano punteggiata di sparuti villaggi di semplici casupole e una caserma dell’esercito. Al tramonto ci godiamo la bellezza delle dune bianche di Hayf e Zahek, dove il deserto incontra l’oceano. Pernottamento in tenda lungo la spiaggia di Aomak, nel sud di Socotra

  • event_note GIORNO Giorno 6 Altopiano di Diksam e foresta di Firmhin

    Dopo un bagno alle prime luci del mattino e fatta colazione, smontiamo il campo e facciamo una breve visita alla piccola grotta di Dagub, una finestra naturale affacciata sulla costa sud di Socotra. Risaliamo quindi a bordo del 4x4, per arrampicarci nuovamente nel brullo e desertico interno dell’isola, pronti per una delle tappe più attese del viaggio. In tarda mattinata arriviamo sull’arido altopiano di Diksam, battuto da venti spietati, percorrendo una strada incredibilmente panoramica che si snoda in un ampio scenario semidesertico, punteggiato di sempre più numerosi alberi del drago. Qui siamo accolti da giovani ragazzi del posto, che raccolgono e rivendono la resina degli alberi del drago, che si presenta sotto forma di polvere purpurea. La dracaena cinnabari, nome scientifico dell’albero del drago di Socotra, cresce tra i 600 e i 1500 metri di altezza, ed è probabilmente la specie endemica più nota e rappresentativa dell’isola. Da Diksam, la strada riscende ripida verso il Wadi Dirhur, dove possiamo fare un bagno nelle fresche acque del fiume prima di risalire verso la foresta di Firmhin. La concentrazione di alberi del drago qui è la più densa dell’isola, dando vita a una vera e propria foresta su cui si affacciano viewpoint panoramici dal colpo d’occhio straordinario. L’incanto del luogo è difficilmente descrivibile, e passare una notte in tenda all’ombra delle dracaena è una delle emozioni di viaggio più intense che si possano provare. Pernottamento in tenda nei pressi della foresta di Firmhin

  • event_note GIORNO Giorno 7 Laguna di Detwah

    Approfittiamo delle prime ore della mattinata per passeggiare liberi nella foresta incantata di Firmhin, prima di salutare questo luogo magico e rimetterci in moto con i 4x4, nuovamente alla volta della costa settentrionale dell’isola, verso il lato ovest. Verso l’ora di pranzo arriviamo a Detwah, immensa laguna dalle acque cristalline, votata una delle 50 spiagge più belle del mondo. Ci concediamo un pomeriggio di relax e camminate, come quella che, lungo la costa rocciosa a nord di Detwah, ci conduce al mitico “uomo della caverna”: non sveliamo altro, sarà lui a raccontarci la sua incredibile storia! Prima del tramonto, saliamo sul viewpoint per goderci una meravigliosa vista della laguna di Detwah dall’alto, prima di rientrare in spiaggia e goderci una cena sulla sabbia, condividendo storie e esperienze delle intense giornate vissute a Socotra con gli altri viaggiatori che campeggiano in questo meraviglioso spot. Pernottamento in tenda a Detwah

  • event_note GIORNO Giorno 8 Spiaggia di Shoab

    Di buon mattino ci spostiamo da Detwah a Qalansiyah, caotico villaggio di pescatori sulla costa occidentale di Socotra. Qui, dopo una visita al mercato informale del pesce che si tiene ogni giorno sulla spiaggia, saliamo a bordo di una piccola imbarcazione privata che ci porterà a navigare lungo la splendida costa ovest dell’isola, accompagnati dai salti festosi di vivaci gruppi di delfini, che abitano queste acque in grandi numeri. Giungiamo quindi alla spiaggia di Shoab, la più bella di Socotra: un’infinita distesa di sabbia bianca, dove i pochi visitatori di disperdono tra i lunghi km di costa, lambita da un mare di un colore turchese intenso. La giornata vola, tra bagni e giochi in una delle acque più limpide e attraenti al mondo, e dopo qualche ora rientriamo a Qalansiyah, sempre accompagnati dai delfini. Rientriamo quindi verso Hadibo, fermandoci di tanto in tanto nei villaggi lungo strada che ci accolgono con la consueta curiosità e gioia. Ci fermiamo per allestire il camp in spiaggia, prima di Hadibo, per un ultimo bagno e una cena tutti insieme in spiaggia, davanti al fuoco e sotto il cielo stellato. È l’ultima sera a Socotra, l’occasione perfetta per rivivere insieme una settimana di emozioni e panorami fuori dal mondo, e fantasticare su nuove grandi avventure. Pernottamento in tenda in spiaggia lungo la costa a ovest di Hadibo

  • event_note GIORNO Giorno 9 Rientro a Abu Dhabi

    Ci trasferiamo, in base al piano voli, all’aeroporto di Socotra. Salutiamo il team locale, consapevoli di lasciare nuovi amici in questa isola sperduta, e ci imbarchiamo sul volo con destinazione Abu Dhabi. In base al piano voli, free time e notte a Abu Dhabi, oppure volo serale di rientro in Italia

  • event_note GIORNO Giorno 10 Arrivo in Italia

    Volo di rientro e arrivo in Italia. Arrivederci alla prossima avventura!