Backpacker Adventure Kazakistan Mangystau

place Itinerario

  • event_note GIORNO 1 Partenza dall'Italia

    Partiamo dall’Italia con voli con scalo per Astana, capitale del Kazakistan. A seconda dell’operativo voli, arrivo in nottata o al mattino seguente

  • event_note GIORNO 2 Astana | Arrivo a Karaganda

    Arrivati all’aeroporto di Astana, a bordo di un transfer privato ci dirigiamo in città. Accompagnati da una guida locale, esploriamo la capitale del Kazakistan: Astana, che dal 2019 al 2022 ha preso il nome ufficiale di Nursultan in onore del Presidente della Repubblica Nursultan Nazarbaev, è una città moderna e in rapidissimo cambiamento. Il suo piano urbanistico, letteralmente rivoluzionato negli ultimi 3 decenni, è definito dall’ampio viale Nurzhol che dall’ Ak-Orda, il palazzo presidenziale del Kazakistan, si estende fino all’inconfondibile torre Bayterek e al parco degli Amanti, prospicente al monumento Khan Shatyr. Visitiamo inoltre il monumento dell’Indipendenza, prima di spostarci con un trasferimento privato a Karaganda, a circa due ore dalla capitale. Check-in in hotel a Karaganda in serata

  • event_note GIORNO 3 Karaganda | KarLag | Spassk

    Di buon mattino iniziamo la visita di Karaganda, importante insediamento minerario sovietico. La città è stata un rilevante polo industriale sotto il controllo dell’URSS, ed è oggi la città del Kazakistan dove sono più evidenti le vestigia del passato sovietico. Passeggiando per i viali di Karaganda, ci imbattiamo infatti in grandi mosaici di propaganda, statue di Lenin e monumenti che commemorano i leggendari cosmonauti dell’Unione Sovietica, che proprio qui, nelle aride steppe del Kazakistan, si addestravano in preparazione alle esplorazioni dello spazio. Nel pomeriggio, a breve distanza da Karaganda, continuiamo il nostro viaggio nelle pieghe del tempo e visitiamo il KarLag, un ex campo di lavoro sovietico oggi adibito a museo della memoria, e il sito di Spassk, presso cui sorgeva un altro gulag, smantellato e sostituito da un monumento memoriale. In tarda serata, saliamo a bordo del treno notturno che da Karaganda ci porta ad Almaty, la vecchia capitale del Kazakistan

  • event_note GIORNO 4 Almaty

    Dopo aver attraversato più di 1000 km di steppa kazaka a bordo del treno notturno, arriviamo ad Almaty intorno all’ora di pranzo. Dedichiamo il pomeriggio alla visita dell’ex capitale (fino al 1997) del Kazakistan, tutt’oggi città più popolosa e dinamica del paese: il contrasto tra i grandi viali monumentali ma quasi asettici di Astana, e il carattere storico della vecchia capitale Almaty non potrebbe essere più grande. Visitiamo il parco Panfilov, la splendida chiesa dell’Ascensione, uno dei più grandi edifici in legno costruiti dall’uomo, risalente al 1907, e ci perdiamo tra i dedali del Kök bazar (“bazar verde” nella sua traduzione italiana), uno dei più importanti e affascinanti mercati dell’Asia Centrale. Check-in in hotel e notte ad Almaty

  • event_note GIORNO 5 Charyn Canyon | Volo per Aktau

    Al primo mattino, un transfer di circa 3 ore ci porta alla scoperta di una delle più notevoli meraviglie naturali del Kazakistan. Il Charyn Canyon può essere considerato una sorta di fratello minore del Grand Canyon statunitense, certamente più noto ma quasi equiparabile in bellezza. Le pareti del canyon, alte tra i 100 e i 300 metri, formano tortuose vallate rosso fuoco che culminano nell’area denominata “valle dei castelli”, lunga circa 2 km e famosa per le sue singolari torri di roccia scavate da fiumi e laghi ritiratisi nel corso dei secoli. Nel pomeriggio rientriamo ad Almaty in tempo per l’ultimo volo serale che ci porta ad Aktau, nel selvaggio ovest del Kazakistan sulle sponde del mar Caspio. Transfer in città, check-in in hotel e notte ad Aktau

  • event_note GIORNO 6 Mangystau in 4x4: Shakpak Ata, Valle delle Sfere

    Iniziamo oggi il nostro on the road alla scoperta della remota regione del Mangystau, che occupa la porzione kazaka dell’immenso tratto di steppa desertica che si estende dall’altopiano di Ustyurt in Uzbekistan, fino alle sponde del Mar Caspio. Prelevati in hotel dai nostri driver, a bordo di 4x4 ci addentriamo nella regione attraverso lo scenografico canyon di Kapansay. Arrivati a Shakpak Ata, visitiamo la moschea sotterranea risalente a circa mille anni fa, sorta sui resti di un antico tempio zoroastriano e considerata un capolavoro dell’architettura ipogea islamica, nonché un’importante testimonianza della presenza umana già in tempi remoti in queste regioni aride e inospitali. Il nostro on the road segue quindi un’ampia vallata che sfocia a Torysh, comunemente nota come la “valle delle sfere”: in questo luogo, uno dei più sorprendenti della zona, ammiriamo decine di sfere di roccia fino a 4 metri di diametro, perfettamente levigate dagli agenti atmosferici che le hanno così scolpite nell’arco di più di 150 milioni di anni. Prepariamo quindi il nostro campo nella regione di Airakty, dove passiamo la notte

  • event_note GIORNO 7 Mangystau in 4x4: Tuzbair, Ustyurt

    Partiamo presto, con le creste occidentali dell’altopiano di Ustyurt che si affacciano all’orizzonte. Ci addentriamo nelle vallate che si incuneano nell’altopiano, e arriviamo alla palude salina di Tuzbair: passeggiamo sulla superficie salata del lago prosciugato, circondati da alte, candide scogliere di roccia incrostate di sale. Questa vallata deserta, battuta da sole e venti, e apparentemente inospitale, è comunque rifugio di un certo numero di animali che con un po’ di fortuna possiamo incontrare lungo il nostro cammino, quali i cammelli dell’Asia Centrale, cavalli selvaggi e le elusive antilopi saiga. Proseguiamo in 4x4 nel cuore delle valli del Mangystau, passando dalla moschea Beket Ata, che vediamo in lontananza, fino ad arrivare nel tardo pomeriggio nei pressi delle creste di Bozzhira, dove viene preparato il campo per la notte

  • event_note GIORNO 8 Mangystau in 4x4: Bozzhira, Colline Tiramisù

    Ultimo giorno in Mangystau, il più bello di tutti! Dopo una meravigliosa notte sotto a un milione di stelle ai piedi delle affascinanti formazioni di roccia di Bozzhira, iniziamo la giornata con dei brevi trekking che ci portano ai punti panoramici più famosi del Mangystau, tra i quali spiccano quello delle Zanne di Bozzhira e la Cresta di Drago, unanimemente considerato il più spettacolare di tutta la regione. Le formazioni rocciose qui si ergono come altissime guglie acuminate dal bacino desertico sottostante, modellando così uno scenario naturale tra i più belli del nostro pianeta! Fatto il pieno di panorami abbacinanti, rientriamo lentamente verso Aktau, non prima di goderci altre meraviglie naturalistiche della regione. In particolare, circa 30km a ovest di Bozzhira, spiccano le colline di Kyzylkup, dette anche “Colline Tiramisù” per la loro straordinaria colorazione a strati con mille sfumature tra il rosso intenso, l’ocra, il rosa e il bianco. Arrivati a Zhanaozen, importante centro petrolifero, il nostro cammino si ricongiunge con la strada principale per Aktau, che attraversa la depressione di Karagie. Arriviamo nel tardo pomeriggio a Aktau, check-in in hotel e notte in città. A seconda dell’operativo voli, possibile trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in nottata

  • event_note GIORNO 9 Rientro in Italia

    Volo di rientro per l’Italia. Arrivederci alla prossima avventura!