Backpacker Adventure Trekking Giro del Monviso

place Itinerario

  • event_note GIORNO 1 Castello di Pontechianale │ Rifugio Quintino Sella o Rifugio Alpetto

    Ritrovo e partenza da Pontechianale 1601 m (Cn) per la tappa più faticosa dell’intero giro. Iniziamo con una salita graduale lungo una mulattiera, sul versante solare della valle incontrando antiche baite realizzate anticamente da abili montanari, arrivando al bivio per il Lago Secco 1850 m che devia sulla destra del percorso principale. Il percorso si addentra adesso nel Bosco dell’Allevè, suggestiva foresta di pini Cembri, si prosegue, tagliando a mezza costa fra i pini, raggiungendo Pian Meyer (2126 m), bellissimo prato costellato di pini dove il ruscello forma suggestive anse. Il percorso risale il Vallone delle Giargiatte, passando per l’ampia conca del Gias Fons (2365 m) che si apre tra la Rocca Jarea e le Rocce Meano. Innalzandoci con vari tornanti raggiungeremo la conca superiore e proseguendo sul sentiero che passa vicino al Bivacco Bertoglio supereremo il Lago Bertin (2701 m), un laghetto minore e il Lago Lungo (2743 m), raggiungendo l’ampia depressione del Passo di San Chiaffredo (2764 m) sullo spartiacque tra la Valle Varaita e del Po. Il percorso tagliando in piano le pendici meridionali di Punta Trento, giunge in breve al Passo Gallarino (2727 m). Qui proseguiremo abbassandoci, tagliando a mezza costa le pendici orientali di Punta Trento e Punta Michelis. Attraversando la selvaggia conca che ospita i laghi delle Sagnette (2567 m) arriveremo in vista del Lago Grande di Viso, sovrastato dalla gigantesca parete orientale del Monviso. Lasciato il lago a sinistra in breve si arriva al rifugio Quintino Sella (2640 m). Dislivello: + 1200 m / - 150 m. Tempistica: ore 6.00. Difficoltà: media, percorso su sentiero (E).

  • event_note GIORNO 2 Rifugio Quintino Sella │ Rifugio Giacoletti

    Splendida traversata ai piedi del Monviso e dei suoi satelliti settentrionali, fra morene, laghi e nevai residuali, in ambiente selvaggio ma aperto a oriente verso la pianura piemontese e con una straordinaria vista sulla parete settentrionale del Monviso. Dallo storico rifugio (2640 m) dedicato al fondatore del CAI, si segue l’itinerario che salendo conduce all’ampia depressione del Colle del Viso (2650 m) tra il Monviso e il Viso Mozzo. Proseguendo fra grossi massi, costeggiando il Viso Mozzo si perde quota con varie svolte sulle pendici nord occidentali della Rocca Trunè (2590 m). Il sentiero ora, taglia alla base la morena settentrionale del Monviso, proseguendo in discesa con alcuni tornanti al Lago Chiaretto (2261 m), dal caratteristico colore azzurro lattiginoso. Tagliando a mezza costa i pendii sovrastanti il lago si arriva al bivio a quota 2310 m circa. Lasciata a destra la mulattiera che scende al Pian del Re, si prosegue a sinistra lungo il sentiero che sale alla Colletta dei Laghi (2389 m). Dopo breve discesa il sentiero salendo diagonalmente e lasciando in basso a destra il Lago Lausetto, incontra a quota 2560 m circa la diramazione per la Punta Roma e il Passo Giacoletti. Proseguendo a destra lungo il sentiero principale si risalgono le pendici delle Rocce Alte, successivamente percorrendo l’ampia conca fino al Colle Losas tra le Rocce Alte e Punta Udine si giunge al rifugio Giacoletti (2741 m). Spettacolare la visione del tramonto sulla parete settentrionale del Monviso. Dislivello: + 500 m / - 400 m. Tempistica: ore 3.00. Difficoltà: media, percorso su sentiero (E).

  • event_note GIORNO 3 Rifugio Giacoletti │ Refuge du Viso

    L’itinerario percorre lo storico “Sentiero del Postino”, nato per collegare le vecchie caserme militari delle Traversette e del Losas. Suggestivo il passaggio dal Buco di Viso primo traforo delle Alpi datato 1478 (è indispensabile la pila per affrontare i 75 metri della galleria). Dal rifugio Giacoletti (2741 m) si scenderà verso nord fino al bivio a 2500 m circa, dove, abbandoneremo il sentiero che scende verso Pian del Re, imboccando il “Sentiero del Postino”. Percorreremo l’aerea cengia erbosa che taglia orizzontalmente il versante Est della Punta Venezia e oltrepassata la pietraia del Colour Bianco, raggiungeremo a quota 2550 m circa il sentiero che da Pian del Re sale al Colle delle Traversette, qui termina il “Sentiero del Postino” (30 minuti circa). Ora seguiremo a sinistra la mulattiera che sale verso il Colle delle Traversette. Dopo aver raggiunto la conca del Pian Mait (2700 m), passeremo nei pressi della Fonte Ordi (2787 m) e della Caserma delle Traversette lasciando a destra la traccia per il Passo Luisas, continuando su ripido sentiero, giungeremo ad un altro bivio dove abbandoneremo il sentiero che sale al sovrastante Colle delle Traversette (2950 m), per andare a destra, giungendo in breve all’ingresso del Buco di Viso (2882 m), se il passaggio sarà ancora ostruito, bisognerà tornare indietro e salire al Colle delle Traversette per valicare. Percorso il traforo e raggiunto il versante francese, si effettua una lunga traversata a mezza costa sotto una parete rocciosa, poi si piega a sinistra, scendendo a svolte verso una conca di pascoli. Dislivello: + 450 m / - 750 m. Tempistica: ore 4.00. Difficoltà: media (E), percorso su sentiero a tratti impegnativo lungo il “Sentiero del Postino” e il tratto da Pian Mait al Colle Armoine (EE).

  • event_note GIORNO 4 Refuge du Viso │ Castello di Pontechianale │ Buco di Viso per il Passo di Vallanta

    Valicato il Passo di Vallanta rientreremo in Italia con una breve discesa con l’imponente parete ovest del Viso davanti a noi raggiungeremo il rifugio Vallanta e da lì lungo il vallone fino a Castello di Pontechianale. Dal rifugio Viso si seguirà il sentiero che in leggera discesa a mezza costa attraverserà il torrente Guil, riprenderemo poi a salire e in breve raggiungeremo il Lago Lestio (2510 m), sito in una bella conca dominata dalla cresta di Punta Roma. Fiancheggiando la riva meridionale del lago, il sentiero riprenderà a salire fino a raggiungere il passo a 2815 m dove ad accoglierci ci sarà una veduta fantastica sul Viso. Scenderemo poi nel Vallone di Vallanta raggiungendo in breve un bivio da dove proseguiremo la discesa sul sentiero principale, giungendo al rifugio Vallanta (2450 m). Siamo così giunti all’ultima discesa nel piacevole Vallone di Vallanta che conduce a Castello di Pontechianale, dove si concluderà il Giro di Viso. Dal rifugio Vallanta seguiremo l’itinerario che abbassandosi gradualmente arriva a Pian Para (2350 m). Si continuerà sulla destra orografica del torrente, attraversandolo in prossimità del Gias d’Ajaut (fontana della salute, 2036 m). A questo punto rimane un breve tratto da percorrere sulla sinistra orografica del torrente e dopo la Grangia del Rio lo si riattraversa, dopo breve s’incontra il bivio a 1900 m circa per il Passo di San Chiaffredo, un’ultima dolce discesa lungo il Vallone di Vallanta ci riporta a Castello (1603 m) dove terminerà l’anello. Dislivello: + 350 m / - 1.200 m. Tempistica: ore 4.30. Difficoltà: media, percorso su sentiero (E).