Backpacker Adventure Trekking Alta Via dei Parchi

place Itinerario

  • event_note GIORNO 1 Arrivo a San Pellegrino in Alpe

    Ritrovo al Parcheggio del Rifugio Cavone al Corno alle Scale per le ore 15.00 da li ci sposteremo con minivan privato fino al Rifugio Burigone a San Pellegrino In Alpe da dove la mattina seguente partirà il nostro cammino. sistemazione in B&B, Briefing di benvenuto ore 19. Cena e pernottamento.

  • event_note GIORNO 2 Verso il Lago Santo Modenese

    Colazione in rifugio poi partenza per la prima tappa, ci incammineremo verso le più alte montagne modenesi e lo spettacolare Lago Santo Modenese. Da San Pellegrino si sale subito nel bosco lungo la mulattiera che porta al Giro del diavolo, per poi seguire la strada forestale che corre quasi orizzontale sul versante toscano fino al valico della Bassa del Saltello. Usciti dal bosco comincia lo spettacolare sentiero in cresta, valicheremo una cima dopo l’altra fino alla salita per Cima dell'Omo (1858 m), faticosa ma ripagata dall'ampiezza delle vedute; una volta alla base del M. Giovo attraverso le pietraie dei Campi di Annibale si giunge al Passo Boccaia, quindi attraverso un breve tratto di bosco raggiungeremo il Lago Santo, adagiato tra il verde delle montagne, al cospetto del Monte Giovo. Dopo la lunga giornata di cammino niente di meglio che una cena in rifugio dove ci rilasseremo in un contesto magnifico.

  • event_note GIORNO 3 Dal Giovo all’Abetone

    Dopo la colazione, dalle rive del Lago Santo si segue la comoda mulattiera che sale rapidamente al Lago Baccio, splendido specchio d’acqua di origine glaciale situato a 1550 m. s.l.m. Da qui è valutabile la salita fino alla cima del Monte Giovo (1991m). Proseguendo raggiungeremo il Monte Rondinaio, tutta questa zona, fino a Foce A Giovo è caratterizzata da detriti e bacini di origine glaciale. Foce a Giovo(1674m s.l.m.) è il valico appenninico più alto dell’Appennino Tosco-Emiliano. L’intera zona è piena di sorgenti, da qua nasce il fiume Panaro, ultimo affluente del Po. Raggiunta la cima dell'Alpe delle Tre Potenze si entra nella parte un po' più antropizzata che ci porterà fino all’Abetone in Val di Luce. La discesa nella valle del Sestaione attraversa ambienti forestali di rara e primordiale bellezza, con faggi e abeti giganteschi e rocce incrostate di muschi e licheni. Ci fermeremo a dormire all’Abetone.

  • event_note GIORNO 4 Sul crinale tra Emilia e Toscana

    Tappa molto panoramica che ci porterà in territorio Emiliano. La prima parte del cammino attraversa la magnifica foresta di Boscolungo salendo al piccolo rifugio della Verginetta, vicino a Monte Maiore. Ci si incammina salendo verso la più bassa delle cime del Libro Aperto (1936 m), da qui il panorama spazia sull’intero itinerario degli ultimi giorni, verso il Monte Cimone e verso il Corno alle Scale, nostra ultima destinazione. Il percorso di crinale alterna sterminate praterie e distese di mirtilli a tratti più rocciosi, attraverseremo le rocce dei Balzoni, Cima Tauffi (1799 m.) per poi raggiungere il Passo della Croce Arcana. Si prosegue fino a costeggiare la cima del Monte Spigolino, per raggiungere finalmente il Lago Scaffaiolo e il Rifugio duca degli Abruzzi. Anche durante questo ultimo tratto il panorama spettacolare ci aiuterà a non sentire la fatica, la vista spazia in ogni direzione, dagli Appennini alle Alpi. Ci godremo il tramonto sul versante Toscano prima di fermarci per la notte al rifugio Duca Degli Abruzzi.

  • event_note GIORNO 5 Vetta del Corno alle Scale | Rientro a casa

    Dopo la sveglia, potremo decidere se seguire il crinale fino ad arrivare alla croce sulla cima del Corno Alla Scale (1945 m.) oppure dirigerci direttamente al parcheggio pronti per il rientro. Dopo aver attraversato le principali vette dell’Appennino Tosco-Emiliano e aver goduto dei suoi magnifici paesaggi e magiche atmosfere sarà il momento dei saluti, alla prossima avventura!