Come preparare lo zaino

Le regole da seguire

Lo zaino! Un accessorio immancabile nel guardaroba di ogni viaggiatore che si rispetti. Lo zaino consente di viaggiare comodamente negli spostamenti, soprattutto, quando si arriva in un nuovo posto, a volte senza aver prenotato. Consente di girovagare senza problemi di trascinamento bagagli e di muoversi con disinvoltura, anche nelle folle.

Ecco una serie di consigli, suggerimenti e informazioni generali per scegliere quello giusto:

La prima fase è la scelta dello zaino che deve essere pratico, leggero e soprattutto con schienale ergonomico, spallacci imbottiti e coprizaino antipioggia. Deve essere, poi, capiente quanto basta: in viaggio si porta l’essenziale, non il guardaroba intero. La capienza si misura in litri e la scelta della giusta esigenza dipende da diversi fattori che andrete a considerare: durata del viaggio e livello di servizi che si troveranno lungo il viaggio (alberghetti, tenda, ect). In linea di massima, non esiste una capienza che va bene per tutti i viaggi, ma non si può nemmeno pensare di comprare uno zaino ogni volta che si parte, quindi la capienza che può andare bene per diverse esigenze è di 60-70 litri. Zaini con capienza di 80/90lt si usano soprattutto per viaggi/spedizioni di lunga durata ed aggiungerei invernali.

Gli zaini con apertura frontale sono i migliori. Questo è un fattore importantissimo, che nel passato non veniva valutato dai produttori. L’apertura frontale consente, infatti, di poter aprire lo zaino come se fosse una valigia, quindi senza dover tirare necessariamente tutto fuori ogni volta. 

La giusta collocazione delle cose all’interno dello zaino è fondamentale. Consiglio di usare sacchetti per dividere le cose: questo sistema consente di ottimizzare gli spazi e, soprattutto, di avere ordine. Di solito lo schema che adotto è questo: scarpe e ciabatte nello scomparto inferiore; biancheria intima e indumenti di prima necessità negli scomparti laterali; libro di lettura e cose di cui avrete bisogno immediato, nello scomparto superiore; indumenti in genere nella parte frontale. Quando si viaggia l’abbigliamento deve essere pratico ed essenziale. Consiglio vivamente l’uso di tessuti tecnici che, oltre ad essere più leggeri, sono comodi nel lavaggio.

Il concetto del layering, meglio conosciuto come "abbigliamento a cipolla", principio fondamentale per il Backpacker. Questo concetto, detto tecnicamente multistrato o layering -come citato - prevede una serie di strati che servono per trattenere il calore corporeo. Il numero di strati può arrivare anche a 4 ed in pochi casi a 5, dipende dalla situazione climatica e dal tempo di viaggio.

Le scarpe: devono essere comode e già collaudate per evitare vesciche. Non partite mai con scarpe nuove mai usate prima, provatele prima della partenza. Le scarpe da ginnastica vanno sempre bene. Da non trascurare anche la scelta dei calzini che, specie nelle lunghe camminate, diventano fondamentali.

I documenti personali: passaporto, carte di credito e denaro devono essere sempre addosso alla persona, mai nello zaino. Nello zaino vanno solo le fotocopie dei documenti. Consiglio inoltre di viaggiare sempre con una guida o comunque con materiali informativo del luogo che si visita. Anche se il viaggio è all’avventura, un minimo di conoscenza del posto è importante.

Igiene e Medicine, oltre agli immancabili spazzolino, dentifricio è utile portare anche una pietra di sapone sia per l’igiene personale che per lavare i vestiti, occupa poco spazio, pesa poco e – a differenza del sapone liquido – non dà problemi ai controlli per salire sull’aereo. Oltre alle medicine "personali" non dimenticate mai di portare:
Tachipirina va bene per tutto, da sintomi di influenza a postumi da sbronza.
Plasil, Maalox o simili; per non pentirsi di aver mangiato street food.
Antistaminici; perché la natura è sempre in agguato.
Antidiarroico; perché non sapete dire di no quando vi offrono da mangiare al mercato.

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